Cambiare colore dei capelli per una donna significa senza dubbio voglia di cambiamento, di vedere qualcosa di nuovo quando la mattina si guarda allo specchio, ma significa anche sperimentare senza ricorrere a qualcosa di drastico come un taglio radicale.
Quando cambiare colore ai capelli
Con il colore infatti si sa, c’è sempre margine per tornare indietro. Quando cambiare colore dei capelli? Come cambiare il colore dei capelli? Sono queste le due domande più frequenti quando si sta pensando a quale colore scegliere per il nuovo look. Generalmente il cambio di stagione e di temperature fa venire voglia di un cambiamento che riguardi anche la propria testa, quindi via libera all’immaginazione!
Con l’arrivo dell’estate si ha senza dubbio più voglia di illuminare maggiormente i capelli con effetti caldi, complice anche la naturale azione schiarente del mare e del sole sulle nostre chiome, con l’arrivo dell’autunno e durante l’inverno, invece, generalmente si ha la tendenza opposta, si scelgono nuance più scure e dai toni più freddi che donino comunque lucentezza e corposità al capello. La cosa più importante da tenere a mente quando si vuole cambiare il colore dei capelli è senza dubbio quella di non optare per un drastico passaggio all’estremo opposto.
Quale colore scegliere
Può essere infatti più drastico passare da un castano al biondo; è molto più semplice invece passare dal biondo al castano, ovvero, passare a qualche tono più scuro rispetto al proprio colore naturale.
Quando non si hanno le idee chiare sul colore da scegliere è sempre bene rivolgersi al proprio parrucchiere di fiducia che potrà darvi i giusti consigli per la scelta del colore più adatto anche in base alla tonalità del vostro incarnato, si possono fare associazioni che potrebbero anche sorprendervi e scoprire di stare benissimo con dei capelli molto scuri anche se avete una tonalità di pelle chiara o, viceversa, risultare favolose con un colore di capelli chiaro su una tonalità di pelle ambrata.
La parola d’ordine è senza dubbio rinnovamento, vediamo allora quali sono i tre consigli da seguire assolutamente per chi ha deciso di dare un nuovo color style alla propria chioma.
1) Scegliere la tipologia di tinta più adatta alle proprie esigenze
Su mercato esistono diverse tipologie di tinture per capelli, le quattro principali categorie sono: tinte permanenti, tinte tono su tono, tinte dirette o tinte vegetali.
Se si vogliono iniziare a coprire i primi capelli bianchi si può optare per una colorazione vegetale, meno invasiva e più duratura.
Le tinte permanenti o tono su tono hanno una durata circa di un mese prima che si intraveda l’antiestetico effetto “ricrescita”.
2) I capelli tinti hanno bisogno di maggiori attenzioni
Non solo ritoccare il colore periodicamente, quindi, ma anche utilizzare tipologie di shampoo e maschere specifiche.
La beauty routine dei capelli tinti comporta sicuramente la necessità di adottare un programma di detersione, idratazione e mantenimento che possano assicurare maggiore tenuta al colore ma anche un effetto seta duraturo alla propria chioma scongiurando quell’antiestetico effetto “pagliericcio” soprattutto sulle punte.
3) Conoscere le tecniche di schiaritura più usate: Balayage, Shatush e Ombre
L’obiettivo di queste tre tecniche è lo stesso: schiarire i capelli con l’effetto più naturale possibile, con un tocco sfumato e meno netto, donando luminosità e movimento alla chioma.
La scelta della tecnica più adatta a voi dipende dalla tipologia di capello e dal proprio taglio. In generale Balayage e Shatush ricreano l’effetto schiaritura da sole, l’Ombre concentra la schiaritura sulle punte donando un effetto schiarente decisamente più netto.