Considerate la crema viso come una sorta di “vestito” per la pelle. Ebbene, lo “indossiamo” per ripararci dal caldo e dal freddo e anche per non essere esposti all’ambiente circostante, inquinamento compreso. Questo paragone fa comprendere, innanzitutto, perché è indispensabile utilizzare una crema per il viso, cominciando in giovane età, per evitare un invecchiamento precoce.
Perché è ovvio che a 20 o anche a 30 anni si è fisiologicamente diverse che a 40 o 50 anni e oltre e la pelle necessita di cure e attenzioni particolari e differenti, essendo l’invecchiamento un continuo processo di deterioramento, genetico perché codificato nel Dna di ciascuno (al codice genetico sono legati la degradazione del collagene e dell’elastina), ma anche legato a fattori esterni, stile di vita, alimentazione, stress, esposizione al sole, fumo. Il turnover cellulare, con l’età, diventa lento e disorganizzato e aumenta lo strato esterno delle cellule morte. Nel giovane tale processo dura tre o quattro settimane, nell’adulto anche cinque o sei. Più si invecchia, più diventa lenta la capacità di sostituire queste cellule morte. La pelle, quindi, si presenta rigida e opaca. Il derma diventa sottile e atrofico e perde elasticità perché le fibre elastiche, cioè l’elastina, diminuiscono di numero e di volume. La sintesi del collagene diminuisce e anche quella dell’acido ialuronico, provocando così una forte disidratazione della pelle, che si presenta sottile e asfittica.
Si tende a pensare che l’invecchiamento inizi intorno ai 40 anni e spesso anche i primi trattamenti anti-età vengono rimandati a quel periodo. In realtà, è necessario prendersi cura della pelle in anticipo iniziando ad applicare prodotti in grado di prevenire piuttosto che curare. Numerosi studi hanno, infatti, dimostrato che a partire dai 25 anni di età è possibile rilevare il graduale rallentamento dei principali meccanismi fisiologici a livello cutaneo con perdita di idratazione e accumulo di radicali liberi, con rallentamento del turnover cellulare. Già a questa età compaiono le prime rughe dinamiche sulla fronte e intorno agli occhi. Verso i 35 diventano visibili le pieghe naso-labiali e le guance cominciano a cedere. Verso i 40 anni compaiono i primi cambiamenti riguardanti palpebre e collo e dai 50 in poi il processo di invecchiamento accelera, con le rughe che si fanno sempre più evidenti, mentre la texture della pelle comincia ad alterarsi.
Occorre un lift up della pelle, quindi sì a sostanze liftanti e anti-macchia. La beauty routine, in questo periodo, deve essere molto mirata e ricca di sostanze il più simili possibile alla cute, come collagene ed elastina. Ottimo ingrediente il Natecium, potente attivo antiossidante di origine naturale, che favorisce un’intensa rigenerazione cellulare.
Perché è ovvio che a 20 o anche a 30 anni si è fisiologicamente diverse che a 40 o 50 anni e oltre e la pelle necessita di cure e attenzioni particolari e differenti, essendo l’invecchiamento un continuo processo di deterioramento, genetico perché codificato nel Dna di ciascuno (al codice genetico sono legati la degradazione del collagene e dell’elastina), ma anche legato a fattori esterni, stile di vita, alimentazione, stress, esposizione al sole, fumo. Il turnover cellulare, con l’età, diventa lento e disorganizzato e aumenta lo strato esterno delle cellule morte. Nel giovane tale processo dura tre o quattro settimane, nell’adulto anche cinque o sei. Più si invecchia, più diventa lenta la capacità di sostituire queste cellule morte. La pelle, quindi, si presenta rigida e opaca. Il derma diventa sottile e atrofico e perde elasticità perché le fibre elastiche, cioè l’elastina, diminuiscono di numero e di volume. La sintesi del collagene diminuisce e anche quella dell’acido ialuronico, provocando così una forte disidratazione della pelle, che si presenta sottile e asfittica.
Si tende a pensare che l’invecchiamento inizi intorno ai 40 anni e spesso anche i primi trattamenti anti-età vengono rimandati a quel periodo. In realtà, è necessario prendersi cura della pelle in anticipo iniziando ad applicare prodotti in grado di prevenire piuttosto che curare. Numerosi studi hanno, infatti, dimostrato che a partire dai 25 anni di età è possibile rilevare il graduale rallentamento dei principali meccanismi fisiologici a livello cutaneo con perdita di idratazione e accumulo di radicali liberi, con rallentamento del turnover cellulare. Già a questa età compaiono le prime rughe dinamiche sulla fronte e intorno agli occhi. Verso i 35 diventano visibili le pieghe naso-labiali e le guance cominciano a cedere. Verso i 40 anni compaiono i primi cambiamenti riguardanti palpebre e collo e dai 50 in poi il processo di invecchiamento accelera, con le rughe che si fanno sempre più evidenti, mentre la texture della pelle comincia ad alterarsi.
CREMA VISO DAI 20 AI 30 ANNI
Essendo la pelle al massimo della forma, elastica, liscia e luminosa, occorre fornirle il giusto quantitativo di acido Ialuronico, presente già come componente dell’epidermide e in grado più di ogni altra sostanza di fornire turgore e compattezza e ridefinire i volumi del viso. Si anche alle vitamine: la B, in particolare la Niacinamide, per stimolare il rinnovamento cellulare, fortificare la struttura della pelle e favorire la naturale sintesi di acido Ialuronico, oltre alla vitamina E antiossidante e la F ristrutturante. Una buona crema deve contenere anche filtri UV.PRIME RUGHE DAI 30 AI 40 ANNI
Iniziano a formarsi le prime linee d’espressione ed è arrivato il momento di iniziare a pensare al contorno occhi e labbra. Nelle creme non può continuare a mancare l’acido ialuronico, per stimolarne la produzione naturale e per andare a rimpiazzare quello che si è iniziato a perdere. Altro ingrediente top: il collagene, una proteina che mantiene la compattezza della pelle e nelle creme ha funzione elasticizzante. Le vitamine interessate sono la A, che aumenta la produzione proprio di collagene, elastina e acido ialuronico e la C e la E, antiossidanti e anti-macchia.CREMA VISO ANTIRUGHE DAI 40 AI 50 ANNI
La pelle comincia a cedere, a perdere compattezza e a rilassarsi. Il derma si assottiglia, la luminosità si riduce e cominciano a comparire le macchie, anche per i cambiamenti ormonali cui il corpo si prepara. Trattamenti e creme devono avere come obiettivo il turnover cellulare e devono agire sul tono della pelle. Fermo restando che le sostanze utilizzate fino a questo momento devono restare, come vitamina A e C, queste devono arricchirsi con sostanze più complesse come vitamine E e Pro-Xylane che ridensifica la pelle e corregge i contorni del viso.L’ANTIRUGHE DAI 50 ANNI IN POI
La donna è in menopausa e la pelle subisce importanti modifiche: i livelli ormonali diminuiscono e l’invecchiamento cutaneo è accelerato.Occorre un lift up della pelle, quindi sì a sostanze liftanti e anti-macchia. La beauty routine, in questo periodo, deve essere molto mirata e ricca di sostanze il più simili possibile alla cute, come collagene ed elastina. Ottimo ingrediente il Natecium, potente attivo antiossidante di origine naturale, che favorisce un’intensa rigenerazione cellulare.